Salta al contenuto Skip to sidebar di sinistra Salta al piè di pagina

I prodotti tipici

 

Per millenni in tutto il bacino mediterraneo il pane è stato un elemento di profonda sacralità, ma in Sicilia, grazie alla particolare vocazione alla coltura del grano, questo fenomeno acquista dimensioni straordinarie. L’abitudine di offrire pani di forme particolari alle divinità è pure molto antica: le donne di Atene e Siracusa ne offrivano a Demetra, dea delle messi.

La chiesa cristiana ha fatto sua questa tradizione che pur essendo comune a tante zone del mediterraneo, ha trovato terreno particolarmente fertile nella valle del Belice.  A Salemi gli ex-voto di pane vengono preparati in due occasioni.  Per il 3 febbraio, festa di San Biagio, si fanno dei pani piccolissimi chiamati cavadduzzi e cuddureddi. Molto più spettacolari sono i pani esposti sugli altari di San Giuseppe il 19 marzo. 

Ogni anno per devozione al Santo alcune famiglie preparano le “cene”, costruendo in casa un pergolato coperto di verde e decorato con arance, limoni e centinaia di piccole e preziose sculture in pane.

…incantevoli nella loro bellezza, gli altari di San Giuseppe, come vengono allestiti a Salemi, costituiscono uno dei grandi tesori artigianali della Sicilia.

(da “Terra di pane e di vino” in Il tesoro dell’isola  1989 – Novecento Editrice)

 

Il vino “Ambrosìa”, un passito prodotto dal viticoltore salemitano Mario Favuzza, ha vinto la “Medaglia d’Oro” del concorso enologico denominato “La Selezione del Sindaco”, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino.
Oggi a Roma nella prestigiosa Sala della Protomoteca del Campidoglio si svolgerà la cerimonia ufficiale di premiazione. Per il Comune di Salemi sarà presente personalmente il sindaco Vittorio Sgarbi assieme al produttore Mario Favuzza. 

«Con questo premio – spiega il Sindaco Vittorio Sgarbi – Salemi ottiene una importante ribalta per la promozione dei prodotti della terra. Il riconoscimento a questo giovane imprenditore è la testimonianza concreta che c’è una Sicilia di giovani capaci, intraprendenti e per nulla rassegnati allo stereotipo di una Sicilia che i soliti noti vorrebbero tutta ostaggio della mafia».

L’originalità del concorso sta nel fatto che per partecipare alla “Selezione del Sindaco” bisogna essere in due: il Comune e il produttore. Un metodo che sancisce l’alleanza tra privati e territorio in un’ottica di promozione della qualità e delle piccole produzioni. La rassegna è riservata ai vini Docg, Doc e Igt, il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie. Il vino-simbolo delle Città del Vino di tutta Italia è dunque una piccola produzione di eccellenza, frutto dell’alleanza tra l’azienda e il comune per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo italiano e la promozione del proprio territorio.

Le sessioni di assaggio della “Selezione del Sindaco” si sono concluse il 24 maggio scorso, nella sede dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Tn), con 2 Gran Medaglie d’Oro, 68 Medaglie d’Oro e 249 Medaglie d’Argento. Due i passiti ai primi posti, sei i vini dolci nelle prime sei posizioni. 1016 i vini, 421 le Aziende e 231 i Comuni che quest’anno hanno partecipato all’unica rassegna enologica che valorizza il rapporto tra vino, territorio e turismo

Nino Ippolito

Ufficio per la Comunicazione della Città di Salemi

 

NEWS

Il vino ”Ambrosìa” di Salemi ha vinto il concorso enologico nazionale ”La Selezione del Sindaco”.

 

I PRODOTTI TIPICI


L’economia di Salemi poggia principalmente sull’agricoltura e sulla commercializzazione della produzione di vino, grano, olio e agrumi. La produzione agricola predominante è quella vitivinicola, cerealicola e olearia. È rilevante il comparto zootecnico con l’allevamento di ovini, bovini ed equini.